Biotrituratori e Biocippatori: guida completa all'acquisto

A cosa serve un Biotrituratore

L'uso di un Trituratore è perfetto nei casi in cui si effettuino lavori di giardinaggio con scarti di verde ingombrante. I trituratori, progettati per sminuzzare in piccole parti gli scarti ottenuti dai lavori di giardinaggio e agricoltura offrono due principali vantaggi:

• Risparmio di tempo e costi per il trasporto in discarica degli scarti
  I rami, il fogliame e i pezzi organici vengono tritati in materiale molto più piccolo e di minor ingombro che non necessita di essere trasportato immediatamente in discarica.
• Produzione di compost di alta qualità
  Il compost prodotto dal biocippatore è ottimo per la concimazione del terreno del giardino o dell'orto, migliorando la struttura del suolo e fornendo agli organismi del suolo nutrienti essenziali per le piante.

Differenza tra Biotrituratori e Biocippatori

Entrambi utilizzati per trattare i residui vegetali, il biotrituratore e il biocippatore hanno struttura, scopi e funzioni leggermente diverse.
I biocippatori presentano una struttura con telaio più robusto, con apparato di frantumazione progettato per tagliare rami di dimensioni nettamente maggiori.
A differenza del biotrituratore che è pensato per triturare rami, foglie e altri residui vegetali di diametro minore in frammenti o trucioli, il biocippatore taglia tronchi di alberi e rami di diametro maggiore, producendo residui più grossolani (cippato).
Il prodotto finale del biocippatore, il materiale legnoso ridotto in scaglie (chip), viene utilizzato come fertilizzante naturale, come pacciamante per il suolo o come biomassa per il riscaldamento.
In sintesi un biocippatore si diversifica da un biotrituratore per:

• Meccanismo di taglio: i biotrituratori, generalmente, utilizzano lame rotanti o martelli per tagliare e possono avere diverse velocità di taglio. I biocippatori utilizzano lame più robuste e affilate.
• Prodotto della triturazione: i biotrituratori sono progettati per tagliare materiali vegetali di diametro minore, riducendolo in piccoli frammenti, utilizzabili per compost o pellet. Il biocippatore taglia rami e tronchi di diametro più grosso, riducendolo in cippato o truciolo grossolano.

Tipologie di Trituratori

Esistono diverse tipologie di biotrituratori e biocippatori, ciascuna con caratteristiche specifiche che si adattano a diverse esigenze del lavoratore. Le principali categorie si suddividono in base al tipo di alimentazione e motore che montano. Abbiamo:

• Trituratori Elettrici
  Alimentati da energia elettrica, questi trituratori sono silenziosi e adatti all'uso in ambienti urbani o in prossimità di abitazioni. Sono ideali per il trattamento di piccoli quantitativi di materiale. Si tratta della versione più richiesta per uso domestico ma è importante ricordare che richiedono un'alta disponibilità di corrente.
  I biocippatori elettrici per uso hobbistico montano un motore monofase a spazzole e sono progettati per affrontare lavori su giardini di piccole e medie dimensioni. Nonostante i Trituratori Elettrici siano in grado di triturare rami con diametro fino a 4,5 cm è consigliabile lavorare su queste dimensioni solo come eccezione e concentrare il grosso del lavoro su diametri più contenuti.
  Esistono anche Biotrituratori Elettrici Professionali dotati di motore a induzione e pensati appositamente per affrontare grandi quantità di lavoro e per diverso tempo consecutivo.
• Trituratori a Scoppio
  Questo genere di trituratori per il verde sono generalmente usati a livello professionale in quanto riescono ad affrontare una grande mole di lavoro per più ore di seguito. Si distinguono dai trituratori elettrici per la loro struttura più robusta in acciaio rispetto alla plastica dei precedenti. Anche questa tipologia di biocippatore si distinguono tra quelli professionali, montanti motori a scoppio di marchi riconosciuti per l'alta qualità e durabilità il che li rende adatti a lavorare anche su lunghe sessioni senza richiedere rabbocco di carburante.
• Trituratori a Trattore
  Quest'ultima categoria di trituratori è quella più resistente e potente con la maggiore capacità di taglio. Si tratta di trituratori che vengono collegati al trattore che ne permette un'alimentazione pressoché illimitata. Di norma questo genere di macchinario viene utilizzato in campo agricolo e la sua struttura lo rende adatto anche a lavori di grande portata.

Sistemi di Taglio dei Trituratori da Giardinaggio

Biotrituratori e Biocippatori sono comunemente suddivisi per tipologia di taglio:

• Trituratori a Disco con Lame
  Questi modelli sono dotati di un disco in acciaio sul quale sono montate lame affilate che tagliano i materiali organici, come rami e arbusti, in piccoli pezzi. Sono ideali per trattare rami di medie dimensioni e sono adatti a un uso domestico. Si tratta del più comune e semplice metodo di triturazione e offre un grado di triturazione medio (dai 3 ai 5 cm).
• Trituratori a Tamburo
  Questi biotrituratori utilizzano un tamburo con lame rotanti per sminuzzare i materiali. Si tratta dell'evoluzione del disco a lame in quanto a questo tipo di taglio si aggiunge lo sminuzzamento derivato dall'uso di affilati martelli flottanti.
• Trituratori a Rullo
  Si tratta del metodo di triturazione più potente in quanto il materiale organico passa attraverso dei rulli che possono sminuzzare rami con diametro anche fino a 10 cm. Questo tipo di macchinario è adatto su ramaglie e arbusti in quanto ha più difficoltà con le materie di piccole dimensioni come erba e fogliame.

In conclusione, i biotrituratori ed i biocippatori sono strumenti indispensabili per i giardinieri e gli amanti del verde, poiché consentono di trasformare rifiuti organici in prezioso compost e di mantenere il giardino in ordine. Con diverse tipologie tra cui scegliere, è possibile trovare il biotrituratore più adatto alle proprie esigenze e rendere il processo di compostaggio più semplice ed efficiente.