CGM CX5000
Generatore Motore Honda Benzina
270 cc - 6,2 HP
BENZINA 4 TEMPI
In questa guida spiegheremo come scegliere in base alle proprie necessità d’uso spaziando tra i migliori brand in commercio. Gruppi elettrogeni Honda, Genmac, Tecnogen, Airmec, Hyundai e Vinco; dagli inverter ai generatori elettrici tradizionali, gruppi elettrogeni silenziati, monofase, trifase, compatti, con carrello di trasporto ecc. Se hai già le idee chiare su quale generatore di corrente acquistare, utilizza i filtri della ricerca avanzata per trovare il generatore che stai cercando in modo semplice e veloce.
La principale caratteristica da tenere in considerazione è sicuramente lo scopo, inteso come utilizzo, del gruppo elettrogeno. Devo utilizzarlo saltuariamente nel tempo libero, o devo utilizzarlo svariate ore consecutive al giorno? Che cosa devo alimentare? Di quanta potenza necessito?
Se sei già un’esperto di generatori di corrente e sai già cosa cercare, prova subito la ricerca avanzata spuntando i filtri che fanno al caso tuo. Se non hai ancora le idee chiare continua a leggere questa guida, oppure, contattaci per essere guidato da i nostri esperti di generatori di corrente. Saranno felici di aiutarti nella scelta del gruppo elettrogeno più adatto alle tue esigenze.
Esistono tre tipi di carico: resistivo, reattivo ed elettronico.
sono i carichi più semplici da collegare ad un generatore in quanto caratterizzati da un consumo di elettricità stabile (non hanno bisogno di potenza extra all'avvio) e le prestazioni delle apparecchiature non dipendono dalla qualità dell'elettricità erogata (forma d'onda, tensione e frequenza). Esempi di carichi resistivi sono: lampadine, tostapane, stufe elettriche.
in questo settore sono inclusi i motori elettrici. le prestazioni sono altamente dipendenti dalla qualità dell'elettricità (forma d'onda, valore di tensione e frequenza). Nel caso di valori non corretti le apparecchiature sono soggette a vibrazioni ed a basse prestazioni. Tra i vari problemi che insorgono in questi casi si possono annoverare l'impossibilità di raggiungere la velocità massima o la coppia corretta con conseguente surriscaldamento e riduzione della durata del motore. I carichi reattivi richiedono inoltre una maggiore potenza all'avviamento (da due a cinque volte quella nominale). Esempi di carichi reattivi sono: trapani, seghe, idropulitrici, frigoriferi e condizionatori.
le apparecchiature elettroniche sono molto sensibili alla qualità dell'energia elettrica assorbita e richiedono elevati valori di stabilità. Esempi di carichi elettronici sono: computer, TV, impianti hi-fi.
Indipendentemente dal tipo di carico collegato, un'erogazione di elettricità di buona qualità migliora le prestazioni e l'affidabilità delle apparecchiature collegate. In particolare i carichi elettronici, se alimentati con generatori di scarsa qualità, sono soggetti a guasti. Per stabilizzare la tensione e la frequenza in uscita i generatori di corrente possono adottare tre tipi di soluzioni: con Condensatore oppure di tipo Induttivo, con scheda AVR, e ad Inverter.
È la soluzione più semplice e popolare nel campo dell'industria. Si caratterizza per l'alta affidabilità ed è adatta principalmente nel caso di carichi resistivi
I generatori ad inverter forniscono energia di elevata qualità non dipendente dal regime di rotazione del motore. I generatori ad inverter permettono la costruzione di generatori compatti con alternatori di dimensioni dimezzate rispetto ai sistemi tradizionali e sono ideali per alimentare le apparecchiature elettroniche altamente sensibili e sofisticate. I generatori ad inverter sono in grado di fornire energia di alta qualità sia per carichi reattivi che elettronici e garantiscono le migliori prestazioni e la massima durata degli apparecchi. Altri benefici legati all'utilizzazione degli inverter sono: la ridotta rumorosità, il minor peso ed il risparmio di carburante.
È un dispositivo automatico di regolazione della tensione e della frequenza che permette di minimizzare le fluttuazioni dovute alle variazioni di carico. La tecnologia AVR permette di migliorare significativamente le prestazioni e la durata delle apparecchiature con carico reattivo.
È una tecnologia brevettata da Honda che, rispetto al sistema ad standard ad inverter, usa un sistema semplificato in grado di fornire energia elettrica di qualità superiore rispetto ai sistemi con schede AVR. In questo sistema infatti la produzione di elettricità non è direttamente collegata al regime di rotazione del motore.
Conoscere la differenza tra kilowatt (kW) e kilo Volt Ampere (kVA) è utile per stabilire con maggiore dettaglio il campo di applicazione del generatore di corrente. Per spiegarlo in parole semplici, si tratta di due unità di misura utilizzate per indicare:
Nei circuiti a corrente continua DC il kVA sono uguali ai kW poiché la tensione e la corrente non escono dalla fase. Invece nei circuiti a corrente alternata AC la tensione e la corrente potrebbero sfasarsi. Questo sfasamento, detto Fattore di Potenza o Cos-fi, dipende dal tipo di carico da alimentare e tende più ad 1 quanto più il carico è di tipo resistivo (come lampadine, tostapane, stufette ecc.) . Per i carichi di tipo reattivo (motori elettrici, idropulitrici, saldatrici ecc.) invece, il fattore di potenza può assumere anche valori molto inferiori all'unità , come 0.8 , 0.7 o addirittura 0.6.
Supponendo di dover alimentare una potenza attiva di 10kW se l'utenza è di tipo resistivo , con un fattore di potenza cos-fi pari a 0,9 , un gruppo elettrogeno da 13kVA è più che sufficiente in quanto 13*0,9=11,7 kW margine di 1,7kW sulla potenza massima.
Supponendo invece un’utenza di 10kW costituita da un motore elettrico o da un macchinario industriale che impiega molti motori elettrici con fattore di potenza di 0.7 il gruppo elettrogeno da 13 kVA non sarà più sufficiente in quanto 13*0,7=9,1kW. In questo caso servirà un generatore di corrente di almeno 16 kVA in quanto 16*0,7=11,2kW
Per calcolare la potenza necessaria, oltre a tenere presente il fattore di potenza cos-fi del tipo di apparecchiatura che si andrà ad alimentare, se il carico è di tipo reattivo, come ad esempio i motori elettrici, bisogna fare attenzione alla corrente di spunto di cui necessitano per l’avvio.
Per un semplice e rapido calcolo della potenza del gruppo elettrogeno necessaria si può utilizzare la seguente formula:
Potenza Richiesta = P x K x 1,25
Lampadina Incandescenza | 1 |
Stufa / Piastra Elettrica | 1 |
Macchina Caffè | 1,5 |
Computer | 2 |
Registratore di Cassa | 2 |
Trapano Domestico | 2 |
Smerigliatrici | 2 |
Seghe circolari | 2 |
Pialla / Levigatrice | 2 |
Lampada a risp. Energetico | 2 |
Forno a Microonde | 2 |
Aspirapolvere | 3 |
Forno a Microonde | 2 |
Aspirapolvere | 3 |
Trapano Professionale | 3 |
Betoniera | 3 |
Riscaldamento ad Aria | 3 |
Compressori Domestici | 3 |
Frigorifero / Congelatore | 3 ÷ 4 |
Lavatrice | 3 ÷ 4 |
Condizionatori | 4 ÷ 5 |
Compressori Professionali | 4 ÷ 5 |
Saldatrici | 4 ÷ 5 |
Gruppi elettrogeni a gasolio, a benzina o a gas, in commercio si trovano generatori per ogni tipo di combustibile. Solitamente i generatori a benzina sono i più utilizzati perché necessitano di minor manutenzione oltre che ad essere più leggeri e più silenziosi. Di pro i gruppi elettrogeni a gasolio hanno la longevità durando di più rispetto ai benzina. Generalmente si opta per gruppo elettrogeni diesel per elevate cilindrate ed elevata potenza elettrica richiesta. I meno comuni ,a per sempre delle valide alternative, sono i generatori di corrente a gas GPL o metano a seconda dei casi.
Quando il generatore dev’essere utilizzato in zone "tranquille", dove richiesto un’inquinamento acustico minimo, la scelta indicata è rivolta verso i gruppi elettrogeni silenziati. Da fare attenzione è il metodo di dichiarazione dei produttori che spesso e volentieri possono variare notevolmente.
Principalmente alcuni utilizzano la potenza acustica effettiva ad 1 metro di distanza, altri la potenza acustica a 7 metri, e altri ancora addirittura a 7m con il geneneratore al 70% di carico. Si intuisci quindi fin da subito che i valori dichiarati vanno “presi con le pinze”.
La potenza acustica viene misurata in dB, per avere un riferimento ecco alcuni esempi:
Legge dell'inverso della distanza
Raddoppiando la distanza da una sorgente sonora la caduta in dB è pari a 6, dimezzando la distanza si ha un aumento della pressione sonora di circa 6 dB. In sintesi allontanandosi di altri 7 metri dal generatore il suo rumore scende pressapoco di 6dB.
Generatori elettrici forniti completi di batteria per avviamento elettrico con chiave per un rapido, semplice e comodo avvio. Da tenere presente che le batterie per durare nel tempo vanno tenute caricate periodicamente per garantirne una durata nel tempo. Se utilizzerete il generatore una volta all'anno la batterie non sarà una buona scelta per la vita della batteria. Ovviamente tutti i generatori ad avviamento elettrico, se non altro quelli semiprofessionali e professionali, includono l'avviamento a strappo.
Cos'è il quadro elettrico ATS. Si tratta di uno switch che permette l'avvio del generatore di corrente automaticamente nel caso di black-out della rete elettrica. Si tratta per l'appunto di un dispositivo per le emergenze.
L'interrutore differenziale, più conoscuto come "Salva Vita" è per l'appunto un interruttore di sicurezza che apre automaticamente il circuito interrompendoil flusso di corrente elettrica a seguito della rilevazione dello stesso dell'eventuale differenza di correnti elettriche in ingresso e in uscita al sistema elettrico in caso di dispersione.
Quasi tutti i generatori di corrente sopra i 50Kg possono essere forniti con carrello di trasporto. Alcuni sono provvisti di ruotini inclusi di serie (specie i silenziati) oppure con pratico gancio per le gru e sollevatori in genere.